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Sai Usare il Facebook Marketing Per Creare la Tua Rete di Distribuzione?

Adri
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Buoni Consigli, Network Marketing, Social Marketing

Forse ora è diventata la pagina web più cliccata in assoluto. Moltissime persone rimangono connesse tutto il giorno attraverso i dispositivi portatili. La maggior parte delle aziende possiede la propria fan page e la promuove attivamente, pubblicizzandola in TV o alla radio.

In questa Era ottenere più visibilità vuol dire fare più soldi, per questo motivo Facebook ed il suo engagement rappresentano una miniera d’oro per ogni imprenditore.

CHE COS’È L’ENGAGEMENT SU FACEBOOK?

L’engagement è l’Algoritmo Sacro della Visibilità, tuttavia la visibilità si trasforma in un flusso costante di denaro solo se alla base della nostra strategia di comunicazione è stato costruito un Personal Brand solido.

Avere costruito un Personal Brand significa comportarsi come una marca specializzata nel risolvere una specifica problematica.

Anche se sei su Facebook, SOPRATTUTTO se sei su Facebook, quel Personal Brand deve comunicare “quale problema tu sei in grado di RISOLVERE”.

Direttamente o indirettamente la tua bacheca deve PARLARE ESCLUSIVAMENTE DI ARGOMENTI CORRELATI AL PROBLEMA di cui tu devi rappresentare nella mente dei tuoi potenziali clienti l’UNICA opzione.

Quindi se non utilizzi il tuo account Facebook per posizionare nella mente di un target potenziale la tua marca-personalità conoscere l’engagement servirà a ben poco.

L’engagement è una LENTE D’INGRANDIMENTO capace di puntarti i riflettori addosso. Dopo però i tuoi contenuti devono agire lentamente come un magnete per l’attenzione fino ad insinuarsi nella mente di chi legge.

I tuoi contatti devono cominciare a cercarti. Devono desiderare di ricevere aggiornamenti continuamente. Devi instillare in loro il desiderio di curiosare sulla tua bacheca, consapevole che se vai fuori focus nessuno ti seguirà più.

Se il tuo Personal Brand comunica “ti insegno a lavorare in modo da salvare il tuo tempo in futuro”, non puoi e non devi postare Stati che riguardano la fidanzata che ti ha lasciato, o imprecazioni contro la squadra avversaria, o ricordi d’infanzia.

Io vengo da te perché so che quando atterro sul tuo account VOGLIO RISOLVERE IL MIO PROBLEMA e mi aspetto di trovare indicazioni.

PERSONAL BRAND ED USP NEL FACEBOOK MARKETING

Il Personal Brand acquista potere quando poggia la sua esistenza su quella che nel Marketing si chiama USP cioè Unique Selling Proposition.

Si tratta della PROMESSA che fai al tuo target specifico, e suona così “Pinco Pallino esperto in Network Marketing aiuta studenti universitari a guadagnare 200-300€ in più al mese investendo solo poche ore la settima”.

Cosa puoi fare per i tuoi clienti che la tua concorrenza non è in grado di fare? Cosa hai di differente rispetto agli altri? Per la soluzione di quale problema le persone dovrebbero consegnarti il proprio bancomat?

Il tuo target ti segue per le risposte che saprai dare a queste domande. E quando hai individuato una nicchia di persone interessate alla tua offerta sai già che hai un mucchio di soldi che aspettano di essere incassati.

Il segreto è la costanza. Un Personal Brand acquista forza nel tempo. Più mesi, o anni i tuoi post RIPETONO gli stessi concetti e più acquisterai valore.

Ora che conosci l’importanza del Personal Brand, della USP e dell’Engagement, voglio parlarti di alcuni errori da non commettere se vuoi fare efficacemente Marketing su Facebook. Leggi anche l’articolo: Come raggiungere l’indipendenza economica con il Network Marketing

PRIMO ERRORE DI FACEBOOK MARKETING

Uno degli errori più grossolani che puoi commettere su Facebook, è quello di evitare le prese di posizione per paura degli Haters.

Gli Haters sono dei coglioni generalmente. Una sorta di scappati di casa che non metterebbe su il pranzo con la cena se non avessero l’aiuto dei propri genitori.

Non devi avere paura degli Haters perché gli Haters sono i tuoi ALLEATI PIU’ POTENTI per farti fare cash come se non ci fosse un domani.

E’ grazie a loro che noi riceviamo il nostro engagement quotidiano, il loro odio per l’algoritmo di Facebook vuol dire MAGGIOR INTERAZIONE = MAGGIORE INTERESSE, e quindi zio Mark ti regala tanta visibilità GRATIS.

Mi dispiace dover essere brusco, ma se non sono apparsi sul palcoscenico del tuo business gli Haters l’unico motivo è che ANCORA NON HAI UN BUSINESS.

Certo, puoi startene tranquillo finché non trasformi la tua personalità in una marca da posizionare sul mercato perché gli haters non si prendono la briga di attaccare una commodity, loro hanno in odio le persone di successo. La tranquillità però NON GENERA SOLDI!

Se si desidera essere lasciati in pace meglio provare a mandare il curriculum per essere assunto come impiegato alle poste invece di fare Impresa.

SECONDO ERRORE DI FACEBOOK MARKETING

Altro errore devastante è quello di aggiungere i tuoi contatti in gruppi dove NON hanno chiesto espressamente di far parte.

Aver costruito un Personal Brand presuppone che tu abbia già identificato un target con cui comunicare. Il Targeting è la base delle Relazioni, è un altro nome di una Legge Universale che si chiama Legge di Risonanza o Effetto Diapason.

Quando “fai vibrare” sul mercato il tuo Messaggio, il tuo target per effetto diapason comincia a vibrare sulla stessa frequenza di quel messaggio.

A quel punto le antenne sono tutte puntate su di te, le orecchie del tuo pubblico si aprono e cominciano ad accogliere ciò che dici, ad accettare senza più resistenze il tuo Posizionamento.

Non puoi inserire contatti a casaccio nel tuo Gruppo su Facebook se non hanno vibrato prima con il tuo Messaggio. Devi capire che molestare le persone sui Social, rincorrerle od obbligarle ad ascoltarti sono l’errore più devastante che puoi commettere contro il tuo Personal Brand.

Se poi il tuo sogno proibito è quello di diventare una sorta di peste nera da cui tutti desiderano scappare, beh, in quel caso, solo in quel caso, continua pure a rompere i coglioni e SPAMMA a volontà.

TERZO ERRORE DI FACEBOOK MARKETING

Un altro grande errore quando si fa Facebook Marketing riguarda la Gestione e la Richiesta dell’Amicizia. Molti Networkers ancora non hanno compreso l’importanza di COLTIVARE LE RELAZIONI.

Richiedere l’amicizia su Facebook per un Networker PRO non deve significare, “lo aggiungo e gli appioppo il mio business”. Sul mio profilo personale ad esempio ho tantissimi miei competitors.

No, non sono impazzito. Avendo la loro amicizia posso studiarne le mosse, i progressi o i punti deboli, e perché no? Posso imparare delle cose preziose.

Chiedere l’amicizia inoltre può essere uno strumento strategico per far sapere ad una persona che sul mercato esiste la marca-te-stesso e quale problema è in grado di risolvere. Nel momento in cui ti viene concessa l’amicizia dovrai però rispettare 3 REGOLE ESSENZIALI:

1° REGOLA: NON PARLERAI DEL TUO PRODOTTO O SERVIZIO.

Qualsiasi parola tu possa pronunciare direttamente o indirettamente riconducibile ad un prodotto o servizio ti farà percepire come uno SPAMMER. Se ti è capitato di farlo con me sai già di cosa parlo, ti becchi un BAN irrevocabile in meno di un millisecondo.

Probabilmente questa è l’unica maniera che ti hanno insegnato per fare Networking, sfortuna vuole che facendo così NON stai facendo affatto Networking.

Il Network Marketing NON è un business model basato sul commercio ma un business model basato sulle relazioni e le relazioni sono la cosa più delicata e complicata al mondo.

Una relazione si instaura più facilmente ed è maggiormente duratura se viene costruita sulle “fondamenta del disinteresse”. Se perciò comincio una relazione già con l’idea di venderti qualcosa, beh, non è proprio il massimo del disinteresse.

Devi incidere nel tuo cervello il fatto che la vendita, la sponsorizzazione, la rendita passiva SONO L’EFFETTO DELLA RELAZIONE non la causa. Smetti di guardare le cose alla rovescia. Costruisce relazioni solide ed i soldi non saranno mai un problema per te.

 2° REGOLA: RINGRAZIA, PRESENTATI E STOP!

Ringraziare uno sconosciuto per averci offerto la sua amicizia seppure digitale significa dare valore al suo gesto. Nessuno rimane indifferente davanti ad una persona grata soprattutto se l’atto di ringraziare è accompagnato da un complimento sincero.

Presentarsi ci da l’opportunità di INIZIARE un legame, di instaurare il seme di una relazione spiegando i motivi che ci hanno spinto a chiedere l’amicizia.

Lo STOP! sta per non aggiungere nient’altro in quel momento. Qualsiasi aggiunta sarà fuori luogo e deleteria per il risultato futuro e comprometterebbe la relazione stessa.

3° REGOLA: NON SPARIRE.

L’ultima Regola da rispettare per un corretto uso della Richiesta d’amicizia dice di NON SPARIRE!

Perché?

Un seme non ha solo bisogno di essere piantato ma anche di essere annaffiato. Annaffia periodicamente la relazione SENZA bruciare le tappe e procedendo per gradi. Non avere fretta, l’argomento prodotto o servizio verrà da sé.

Rispettando le 3 REGOLE MAGICHE ti accorgerai che quelle persone a cui avevi richiesto l’amicizia molto tempo prima, saranno loro a farti domande ad un certo punto della relazione. Per loro sarà naturale interessarsi a te visto che tu per primo ti sei interessato a loro.

Nei prossimi paragrafi entreremo nel dettaglio per scoprire come utilizzare efficacemente gli strumenti che Facebook mette a disposizione.

Per moltissimi Networkers infatti non c’è nessuna differenza tra una Pagina Fan su Facebook o la gestione di un Gruppo, tra una Diretta o il caricare un video proprietario o caricarlo da YouTube.

COME SI USA IL GRUPPO SU FACEBOOK?

Il Gruppo Facebook generalmente si usa per fare il nurturing dei propri contatti. A differenza del Blog però, in cui l’Influencer comunica uno-a-molti, un gruppo su Facebook può consentire una maggiore interazione tra i membri del gruppo e consolidare il loro legame.

Il Gruppo su Facebook va SEMPRE gestito con un regolamento interno, altrimenti diventa un pollaio pieno di gente che stramazza. Non puoi e non devi far parlare tutti, ci devono essere dei requisiti da soddisfare prima di poter chiedere l’attenzione del gruppo.

In un Gruppo ben strutturato i suoi membri partono tutti da una stessa logica funzionale, laddove solitamente si condivide il pensiero di alcuni Autori ritenuti per l’appunto fonti autorevoli, e di cui non si devono mettere MAI in discussione i Principi.

Non puoi fare nurturing e quindi nutrire un gruppo di persone completamente a digiuno o incapaci di comprendere il tuo linguaggio. Ogni volta che tu lancerai sul tavolo CUORI, questo genere di utenza ti risponderà a PICCHE, e alla fine non sarai tu a nutrire loro, ma LORO A NUTRIRSI DI TE, della tua energia vitale e del tuo tempo prezioso.

Così operando si attrae nel proprio Gruppo su Facebook un’utenza dal valore inestimabile, in quanto è un’utenza pre-educata e consapevole del tuo Posizionamento.

COME SI USA LA PAGINA FAN SU FACEBOOK?

La Pagina Fan a differenza del Gruppo su Facebook è qualcosa di più istituzionale. Una sorta di bacheca pubblica dove usare una conversazione short, come lo sono solitamente le News.

Tuttavia questo strumento ha anche una funzione segreta, quella di smistare i tuoi leads, i tuoi prospects o i tuoi clienti sulle varie Optin Page, per catturare i loro contatti e “lavorarli” in un Funnel di marketing o di vendita dedicato.

In un altro articolo andrò ad evidenziare l’importanza della Pagina Fan per generare traffico di qualità a pagamento attraverso le Facebook ADS.

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Scopriamo Il Network Marketing

Adri
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Adriano Style, Buoni Consigli, Network Marketing, Social Marketing

Ogni giorno si sente parlare di Network Marketing. Tu stesso fai Network ogni giorno, ma che cos’è in realtà?

Come pensi di crearti un’opportunità lavorativa andando pure in pensione con il Network Marketing? Cosa comporta lavorare con questo nuovo metodo di lavoro. Avrai sentito dei lavori smart, da casa. Sì, sono lavori che puoi facilmente fare da casa.

ATTENZIONE!!! Il termine sopra, non vuol dire starsene sul divano tutto il giorno a guardare la tv, aspettando che un cliente ti chiami.

Significa avere un piano di lavoro preciso, avere degli obiettivi, pianificarli e agire.

È facile farlo da casa, perché puoi organizzare il tuo tempo, ma per avere successo … Come pensi che i grandi imprenditori abbiano avuto successo? Non è questione di fortuna, te lo garantisco.

Si deve essere resilienti, testardi, perseveranti, entusiasti e aver voglia di imparare, informarsi sempre!

Prima di iniziare vorrei che tu prendessi carta e penna. L’hai fatto? Magari anche un bicchiere d’acqua perché bere fa bene 😉

5 punti da valutare prima di scegliere un Network Marketing

  • Da quanto tempo l’azienda di Network Marketing è attiva?
  • Chi c’è dietro l’azienda?
  • Quale formazione viene offerta all’inizio e durante il percorso lavorativo?
  • L’azienda offre buoni strumenti di supporto?
  • Ma soprattutto, tu credi in ciò che vendi?

Consigli per lavorare bene e guadagnare di più con il network Marketing

Informati e non farti incantare da facili promesse. Quante volte ti è capitato di incontrare qualcuno che ti proponesse un lavoro facile, da fare nei ritagli di tempo, ma dai facili guadagni? Quando incontri qualcuno che ti fa questa promessa… scappa a gambe levate!
Il network marketing è un lavoro che ti permette di gestire il tuo tempo, ma non che ti fa guadagnare moltissimo lavorando poco o niente.

Se vuoi entrare nel mondo del Network Marketing diffida delle promesse facili. Informati sull’azienda, fai tutte le domande che ritieni utili, scava a fondo. E poi scegli un sistema meritocratico che premia chi lavora bene.

Scegli chi ti dà la giusta formazione e un continuo aggiornamento. L’azienda che ti propone un lavoro nel Multi Level Marketing ti farà formazione? Sarai affiancato da un collega competente ed esperto? Avrai sempre la possibilità di confrontarti? Ci sono corsi di aggiornamento? Non sottovalutarne l’importanza. Non solo la formazione continua è necessaria per migliorarti continuamente e stare al passo con le innovazioni e l’azienda, ma è anche un’occasione di confronto e di conoscenza dei tuoi colleghi.

Scegli un’azienda che sia in grado di supportarti in maniera continuativa. Brutto, vero, quando ti dicono: noi vendiamo questo, vai e distribuisci il verbo, e poi ti senti abbandonato a te stesso? Un’azienda seria non ti abbandona, hai sempre qualcuno a cui rivolgerti, sia per avere chiarimenti, sia nei momenti di difficoltà, che ci saranno, è inevitabile. Ma se alle spalle c’è qualcuno che ti sorregge, ti sprona e ti capisce, ma soprattutto è in grado di darti gli strumenti per andare avanti e migliorare… beh… è tutta un’altra storia.

Credi in ciò che fai. Ti è mai capitato di realizzare un sogno? Ti sei mai chiesto perché sei riuscito a realizzarlo? Perché hai creduto in ciò che facevi. L’importanza di porsi un obiettivo e trovare la soluzione per raggiungerlo è fondamentale per la propria autostima e per la riuscita del tuo percorso lavorativo. Ci saranno momenti in cui tutto sembra crollare addosso, ma se si continua a credere in se stessi, i momenti di difficoltà spariranno per lasciare posto all’energia e alla forza per la realizzazione dei nostri sogni. E questa non sarà solo la spinta a fare di più e meglio, ma sarà anche il messaggio che inconsapevolmente trasmetterai ai tuoi clienti, nei tuoi atteggiamento e con il tuo entusiasmo.

Scegli il giusto target. A chi interessa il prodotto che vendi? Hai mai sentito parlare delle buyer personas? Sono clienti fittizi che rappresentano i tuoi potenziali clienti. Com’è il tuo cliente tipo? Donna, uomo, giovane, anziano, lavoro di prestigio, operaio? La tua comunicazione e la varietà di prodotto che andrai a proporre dovrà modificarsi in base alla persona con cui stai parlando. Attenzione: scegli però il target giusto, rivolgiti a chi può avere interesse ai tuoi prodotti. Fai uno studio o fatti aiutare da chi è in azienda da più tempo di te.

Individua la ‘reason why’. Perchè quella persona dovrebbe acquistare quello che tu stai proponendo? Stai soddisfando un suo bisogno? Stai rispondendo ad una richiesta? Stai creando in lui/lei il bisogno che non sapeva di avere? Parti da te: tu perchè l’acquisteresti? Parlane con il tuo cliente, fagli capire che tu sei il primo, il più entusiasta e soddisfatto cliente ed elencagli le tue, personali, motivazioni. Racconta qualcosa di te. Entrando in empatia troverete punti in comune che lo spingeranno a prendere la decisione di acquistare quello che tu gli stai proponendo.

Scegli il tuo obiettivo a breve e lungo termine. Questo percorso è come salire una scala, un gradino alla volta. Definisci obiettivi di breve, medio e lungo periodo. Ti aiuterà a focalizzare le tue azioni di marketing e di vendita. Un obiettivo settimanale di un tot di visite e/o appuntamenti, un obiettivo trimestrale di tot vendite e un obiettivo annuale di raggiungimento di un guadagno adeguato alle tue esigenze, o magari superiore possono essere il primo passo. In questo modo potrai organizzare il tuo lavoro settimanale con una prospettiva a lungo termine pronta a spronarti in ogni occasione.

Parti dai tuoi interessi. Inutile entrare in un network marketing che non rientra nelle tue corde. Te lo dico subito, sarà tutta in salita. Parti invece da ciò che ami. Sei uno sportivo? Puoi occuparti di integratori alimentari o prodotti dietetici. Ami prenderti cura della tua casa. Punta ad un prodotto per la pulizia. Credi nella svolta bio ed eco della cosmetica? Non solo ti sarà più facile parlare di argomenti che conosci già bene e di cui ami discutere con gli altri, ma il tuo entusiasmo e la tua voglia di approfondire ti renderà un venditore efficiente ed esperto in breve tempo.

Non fermarti nella tua zona di comfort. Quando inizi un’attività di vendita la prima cosa che fai è proporre il tuo prodotto a parenti e amici. Questa è la zona di comfort. Funziona per un po’, ti carica, hai i primi guadagni. Perfetto. Non lasciare che questa fonte si esaurisca, perché succederà. Presto questi clienti inizieranno ad acquistare meno, i tuoi guadagni diminuiranno e inizierà quel periodo di down in cui cominci a pensare che forse non è il tuo lavoro. Mentre questa fonte è ancora proficua lavora sulla tua rete, diffondi il verbo, cerca nuovi contatti, fissa appuntamenti, non fermarti quando credi di aver raggiunto un buon guadagno. Lo so è dura all’inizio, ma in questo modo ti assicurerai sempre nuova linfa, il tuo portafoglio clienti si allargherà e il passaparola si attiverà da solo. Esci ora dalla zona di comfort!

Studia!  Ti ricorda tua madre quando andavi a scuola? E niente, di studiare non si smette mai, te ne sarai accorto. Continua a studiare l’azienda, il mercato, il target. Fai corsi di formazione, compra libri sulla vendita, la persuasione, il marketing. La pratica vale più della grammatica? Sicuramente. Ma aggiornarsi è fondamentale in ogni campo. Fosse anche prendersi una mezz’ora al giorno per leggere cosa dice il web del tuo settore. Non rischiare di rimanere indietro!

Fai network. Cos’è il Network Marketing senza il Network? Resta sempre in contatto con i tuoi colleghi, i tuoi mentori, i tuoi partner. Vai ai corsi di formazione e confrontati con chi fa il tuo lavoro. Non solo aprirai la strada a nuove collaborazioni (credimi! a me è successo!), ma avrai la possibilità di guardare le cose con gli occhi di un altro e scoprirai di poter migliorare, ancora, su diversi aspetti. In ogni caso potrai confrontarti con strategie diverse e modificare, oppure no, il tuo metodo di lavoro, integrarlo o proseguire per la tua strada.

Sfrutta il web, ma solo quando serve. Io lavoro molto con il web. Per questo mi sento di dirti che è una risorsa fondamentale, quasi indispensabile. Ma non l’unica. Attento a non focalizzarti solo sul web perché, contrariamente a quello che dicono, il passaparola non è morto. E in alcuni settori è ancora il canale principale. Inoltre il web non è gratis, ahimè. E neppure troppo facile. Ti servono competenze tecniche, tanto tempo da dedicare soprattutto all’inizio, capacità di elaborare strategie di web marketing a volte laboriose. Potresti appoggiarti ad un consulente di web marketing, ma avrà un costo. E non hai la certezza che funzionerà. Il mio consiglio? Usa il web, non puoi farne a meno. Sfrutta i social, 8facebook va per la maggiore) le mail e WhatsApp, ma solo se hai una buona strategia e hai valutato costi e benefici.

Prenditi del tempo per te. In tutto questo, soprattutto nei primi mesi, prenditi del tempo per seguire le tue passioni. I tuoi hobby, la tua famiglia. Nel periodo iniziale si è completamente assorbiti dalla nuova attività, dalle piccole difficoltà di ogni giorno. In questo modo rischi di non staccare mai e di esaurire le energie in poco tempo. Stacca la spina, non pensare al lavoro, non correre al pc ogni volta che ti viene in mente qualcosa. Chiudi tutto e vai a fare un’ora di camminata veloce per scaricarti. Se le cose non girano da un po’ prenditi 2 giorni di tempo. Dimentica tutto, ricarica le pile… e poi ricomincia. Vedrai il cambiamento.

Tratta le persone con rispetto ed empatia. Creare empatia è una delle regole del marketing. Ma deve essere una vera empatia. Non solo perché di fingere siamo tutti stufi, ma perché trovare un punto in comune con i tuoi clienti ti aiuterà a trovare la soluzione giusta per le loro esigenze, oltre che la giusta leva di vendita. Per innescare l’empatia il rispetto reciproco è fondamentale. Senza rispetto non esiste vendita etica. Ho sentito venditori nei rami più disparati della vendita deridere i propri clienti e vantarsi di aver venduto loro cose impossibili. È rispetto dell’altro questo? Il rispetto ripaga sempre, se no in denaro quantomeno in stima di sé.

Non spremerli come limoni. I tuoi clienti non sono macchine da soldi. Devi offrire loro una soluzione, uno sfizio, un piacere, un rimedio, un beneficio. Solo in questo modo potrai mantenerli a lungo e fidelizzarli. Lo so, c’è in giro chi ti consiglia di insistere, vendere loro tutto il vendibile e non è del tutto sbagliato da un punto di vista logico. Tu devi portare a casa lo stipendio e questo dipende dalle tue vendite. Ma è etico? È etico e soprattutto è lungimirante, vendere per forza qualcosa che a loro non serve? Creare un bisogno, questo è il fondamento del marketing, lo sappiamo bene. Ma seguendo un’etica.

Lavora sempre con etica.  L’etica deve essere il tuo faro, sempre. Un comportamento etico verrà riconosciuto dai tuoi clienti che saranno più propensi ad acquistare senza forzature e a fidelizzarsi. Ormai siamo tutti abituati alle proposte che ci propinano ogni giorno e la diffidenza è una delle principali e più dure difficoltà con cui ti scontri ogni giorno. Per questo un comportamento etico sarà il tuo miglior biglietto da visita anche con i contatti passati dai tuoi clienti affezionati. Perché anche se molti ti diranno che il passaparola non funziona più, non è vero! Il passaparola è ciò che contribuisce a creare la tua immagine di partner di vendita e di conseguenza l’immagine dell’azienda per cui lavori. Non ti è mai successo di attribuire l’arroganza dei ragazzini che ti propongono contratti per luce e gas sulla porta di casa alla stessa azienda produttrice? A me sì.

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Come Raggiungere Il Successo Con Il Social Reatil

Adri
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Buoni Consigli, Business, Network Marketing, Social Marketing

“Sono convinto che circa la metà di quello che separa gli imprenditori di successo da quelli che non hanno successo sia la pura perseveranza”. Steve Jobs

Perchè se ne parla così poco?

Bhe, è chiaro. La perseveranza piace a pochi, suona come qualcosa di impegnativo e noioso. La gente vuole sentire di qualcuno che ha vinto al superenalatto. Imprenditori che hanno dovuto sudare sangue per 14 ore al giorno, prima di raggiungere il successo, non sono interessanti.

Dal canto suo il network marketer preferisce sperare di avere la fortuna di trovare due “cavalli di razza” – due supermega leader che sviluppino la sua struttura e gli facciano raggiungere il successo. Senza starci troppo a pensare di formare un team di inesperti.

La perseveranza è la formula per il successo nel network marketing o nel Social Retail (evoluzione del N.M.)
Non ti immagini nemmeno quanti networker ho visto fare il tira e molla in questa industria. Ci lavorano 2 mesi e fanno una pausa di 3. Poi ricominciano di nuovo carichi per un altro mese, dopodichè decidono di iscriversi in un’altra azienda.

Decidono di ritornare alla prima, ma poco dopo ne esce un altra – ma quest’ultima bada bene è qualcosa di nuovo e rivoluzionario, mai visto prima nella storia del network (o qualcosa del genere.)

Peccato che poi si rivela un flop totale e questi networker ritornano di nuovo alla prima azienda, però poi hanno difficoltà a vendere i prodotti e a fare rete, quindi mollano di nuovo.

Immagina di avviare una pizzeria e di chiuderla e aprirla quando ti pare, esattamente come fanno questi networker. Secondo te avresti dei clienti fidelizzati?

Penso proprio che avresti solo dei tavoli vuoti, quelle poche volte che stai aperto.

Ricorda che la gente non è sempre pronta a comprare, ma quando lo è tu ci DEVI ESSERE!

La sconfitta è solo momentanea.
Uno dei grandi vantaggi nel network marketing e che non devi investire capitali, per iniziare a costruire il tuo business 🙂 .

Questo non vale per tutte le altre attività imprenditoriali. Quindi tu non hai il cosiddetto problema del “deep pocket”, il problema della tasca profonda.

Il quale, in parole povere, consiste nel fatto che i tuoi concorrenti possano avere più soldi di te e resistere di lavorare in perdita ed in inefficienza per lungo periodo. Tu invece sei povero e se fai prezzi bassi e/o lavori con inefficienza dovrai chiudere baracca in fretta.

No. Nel multilevel marketing non hai questa preoccupazione.

Questo vuol dire che se in questo momento stai “perdendo una battaglia” perchè non lavori in modo efficiente. Perchè non hai la giusta guida o non hai un buon sistema.

Ma non ti devi demoralizzare perchè la “battaglia è ancora lunga”.

Ricorda che non avrai mai fallito finchè non molli. Questo vuol dire che sei tu a dichiarare il tuo fallimento.

I 5 ostacoli che ti impediscono di raggiungere il successo nel network marketing.

Contrariamente a quanto starai pensando, i maggiori 5 ostacoli tra te e il successo si trovano proprio dentro di te.

# 1. La ricerca della via più facile: tipico atteggiamento di chi non ha costanza e di chi cerca di ottenere qualcosa senza dare in cambio nulla.

# 2. Rimandare e procrastinare: uno degli ostacoli più diffusi nel network marketing, spesso è dovuto al fatto che il network marketer non è abituato a gestire il suo tempo da solo.

# 3. La paura di essere criticato: spesso è una sensazione a livello subconscio ma assai pericolosa. Il network marketer ha paura di quello che pensano le altre persone. E’ l’ostacolo numero 1 che può interrompere la costanza nel tuo lavoro.

# 4. Lavorare senza un piano: quanti sono i networker che lavorano seguendo un piano ben preciso? Dico davvero, quanti ne conosci?

# 5. Essere abituati a scaricare la colpa sugli altri: questo è un classico… “Non è colpa mia se la struttura non cresce,i miei collaboratori non lavorano.”

L’hai mai sentita questa frase?

Impara a perseverare.
Magari ti stai preoccupando perchè sei un tipo che in generale non sei particolarmente costante in quello che fai e pensi che di conseguenza non potrai raggiungere nessun tipo di successo nel network marketing.

Bhè, ho una bella notizia per te: puoi imparare ad essere perseverante:

* Stabilisciti delle mete raggiungibili: non volare troppo tra le nuvole all’inizio. Lo so che vuoi raggiungere il successo nel network marketing il prima possibile, ma lo farai a tappe. Se sei in prima elementare non puoi già pensare all’esame di maturità. Il tuo primo obiettivo deve essere finire la prima classe, poi penserai alla seconda e così fino alla fine. Quando sarai in quinta elementare avrai già imparato ad essere perseverante

*Rendi il tuo lavoro un’abitudine: ci hai mai pensato quanto sono costanti nel loro lavoro la maggior parte dei lavoratori dipendenti? Sono talmente costanti che fanno fatica ad uscire dalla loro zona di comfort nonostante non siano soddisfatti dal loro lavoro. Rendi la tua zona di comfort l’attività di network marketing.

*Organizzati: la consapevolezza di lavorare seguendo un metodo ed un piano ti darà quella tranquillità interna che ti porterà in modo automatico ad essere perseverante.

Prendi esempio dalle persone che stanno già ottenendo dei risultati. Fai un’analisi dettagliata di come hanno passato le loro giornate negli ultimi anni, ti renderai conto che possono avere abitudini molto diverse tra loro, ma li accomuna il fatto di essere perseveranti.

Se vuoi iniziare a collaborare con me, clicca qui.

 

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Sai Come Vedere e Cogliere Un’Opportunità?

Adri
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Adriano Style, Buoni Consigli, Business, Social Marketing

Ogni giorno perdiamo occasioni favorevoli ed opportunità che non sappiamo vedere. Ecco perché non le vediamo e come allenarci a riconoscerle.

Un esperimento scientifico ed una serie di piccole accortezze per allenare il cervello a vedere e cogliere le opportunità che ci sfuggono nella maggior parte della giornata. Per vedere le occasioni e sfruttare le situazioni nel modo migliore ci serve una particolare predisposizione che può essere allenata.

Ciò che vediamo dipende per lo più da ciò che cerchiamo.

Si si, certo… ma io sono sicuro di essere particolarmente attento e di non perdermi nessuna opportunità che mi capita davanti.. Davvero?… Continua a leggere e scoprirai che non è così.

Esistono alcune regole per cambiare le convinzioni che scopriamo dannose per la nostra crescita spirituale, personale e professionale.  Il nostro cervello tende a cancellare alcune informazioni, e questo succede anche con la nostra vista.

Ovvero ci impedisce di vedere e notare nelle situazioni che ci capitano, cose, oggetti o persone che potrebbero essere utili e importanti per noi cancellandole dalla nostra visuale perché diverse, inaspettate ed inconsuete anche se ovvie.

Questo comporta che le opportunità, le occasioni, le situazioni favorevoli o le “idee azzeccate” accessibili ogni giorno per tutti noi, semplicemente vengono negate hai nostri occhi, quindi se non possiamo vederle, l’intuito non è stimolato e non le cogliamo.

Possiamo però allenarci per vedere tutte le opportunità che stiamo perdendo:

Secondo Te, nel 1492 quando Cristoforo Colombo scopri l’ America, gli indiani videro le tre caravelle?…

No.. e non perché gli indiani fossero ciechi o non fossero li a guardare chi appariva all’orizzonte, ma perché semplicemente non siamo tutt’ora capaci di vedere quello a cui non crediamo e che non possiamo immaginare.

La nostra idea di impossibile, improbabile e diverso ci toglie delle possibilità.

Se oggi scendessero degli alieni e fossero completamente diversi da come li abbiamo sempre immaginati e visti sui documentari o sui film di fantascienza, probabilmente non potremmo vederli perché non siamo programmati a riconoscere quello che non fa parte del nostro bagaglio di esperienze e cultura o che non immaginiamo possibile.

Pensaci un attimo.. Sei certo di poter vedere una cosa che non ti aspetti e che non immagini nemmeno?

Fino a qui, anche se la Fisica Quantistica conferma la cosa, possiamo parlare di considerazioni più o meno legittime e peronali, ma il prossimo esperimento scientifico potrebbe lasciarti veramente interdetto… come è successo a me.

In questo video alcune ragazze si passano delle palle, osserva con attenzione e prova a concentrarti su quanti passaggi di palla fanno fra loro:

13?..15? 16 volte?… Come avrai capito non è quello che l’esperimento voleva dimostrare.

Durante i passaggi di palla fra le ragazze, è passato in bella vista un gorilla che si è fermato ed ha addirittura salutato.. Lo avevi notato?…Probabilmente no, come la maggior parte degli adulti a cui ho fatto vedere il video per testarlo.

Sai una cosa invece?.. Ho fatto vedere il video ad alcuni bambini e tutti hanno visto subito il gorilla e si sono divertiti parecchio sebbene stessero contando i passaggi di palla.

Quello che non ci aspettiamo di vedere, non lo vediamo…

Cosa pensi ci capiti con le opportunità che ci stiamo perdendo tutti noi?… La stessa identica cosa.

Quando siamo concentrati o cerchiamo una cosa, il nostro cervello ci impedisce di vederne altre. E questo è confermato scientificamente, cioè è un esperimento ripetuto in presenza di esperti che ne confermano la riuscita.

Perché succede questo?.. Perché bambini lo vedono e noi no?…

E’ un’illusione della nostra mente.

> gorilla = vedere oppostunità

Dal libro di Richard Wiseman- Dov’é il Gorilla – “Impara a cogliere qualsiasi opportunità che la vita ti offre” si evince che:

Nel bulbo dei nostri occhi esiste una zona d’ombra, un punto buio nel quale siamo incapaci di vedere il mondo. Per semplice adattamento la mente riempie questi spazi vuoti con elementi dell’area circostante ed elimina (Cancella) qualsiasi oggetto o persona che abbiamo davanti che sia inconsueto e imprevisto.

Allo stesso modo, ognuno di noi ha delle zone d’ombra psicologiche che possono indurci a trascurare e cancellare opportunità, soluzioni, occasioni evidenti che potrebbero veramente cambiare e migliorare la nostra vita, esattamente come succede quando seguiamo uno scopo, un obiettivo o Desiderio.

La capacità intuitiva di riconoscere l’ovvio è stata una peculiarità che ha portato personaggi come Isaac Newton, Leonardo da vinci, Albert Einstein, Gutenberg, Henry Ford ecc ecc…a grandi conquiste sia in ambiti scientifici, industriali ed economici.

Eppure i cambiamenti oggigiorno avvengono in modo sempre più veloce e generano un contesto fluido, difficile e capriccioso, le occasioni ed opportunità si presentano oggi molto più pressate e passano senza tornare.

Ecco che in questo spazio imprevedibile e competitivo abbiamo necessità di saper afferrare ogni cambiamento per non restare indietro e subire questo passaggio inermi, sia personalmente sia professionalmente.

L’esperimento del gorilla dimostra che se ci concentriamo per abitudine o per dovere su una certa cosa, irrimediabilmente perdiamo la capacità di vedere l’inusuale, l’imprevisto ed ancora peggio l’Ovvio.

Quali sono allora le strategie che possono aiutarci ad allenare il nostro intuito a vedere e cogliere le opportunità che passano ogni giorno senza che ce ne accorgiamo?…

Per essere più creativi, pronti alle opportunità, sfruttare quello che capita dobbiamo tornare bambini.

Il cervello umano non è predisposto a vedere l’inaspettato. La mente umana è spesso abilissima nel notare quello che vuole notare. Il problema è che talvolta tende a vedere solo quanto vuole vedere, tralasciando cose evidenti ma inaspettate.

La buona notizia è che è possibile potenziare le capacità di riconoscere le occasioni favorevoli sfruttando la tendenza del cervello a vedere quel che vuole vedere.

Il trucco consiste nel sintonizzare la mente sui tipi di opportunità che volete incontrare o sui problemi che volete risolvere e quindi nel concederle il tempo e la libertà di esaminare l’ambiente circostante alla ricerca di possibili soluzioni o opportunità.

Se il cervello è predisposto ad affrontare un problema passerà inconsciamente al setaccio ogni input e, concentrandosi con calma sulla questione, riuscirà a scorgere, di quando in quando, una soluzione, un’opportunità o un’occasione che avrebbe altrimenti trascurato.

James Watt ebbe l’illuminazione per la costruzione della macchina a vapore mentre osservava un bollitore sul fornello acceso. Fleming trascorse anni tentando di sviluppare antibiotici più efficaci e un giorno si rese conto che un pezzo di muffa finito per errore in una delle sue Capsule Petri aveva ucciso i batteri lì contenuti: era la penicillina.

I fratelli Kellogg dimenticarono un po’ di grano cotto su un tavolo per un po’ e si accorsero che aveva assunto la gradevole consistenza dei fiocchi. E gli esempi e le storie potrebbero continuare.

Sintonizzando la mente su un problema, riflettendoci, smettendo di arrovellarvi e aprendovi a idee nuove e diverse, permetterete al cervello di produrre delle risposte innovative. Pensate ad altro e guardatevi in giro. Preparate la mente e aprite gli occhi. Il potere della prospettiva.

La prospettiva svolge un ruolo essenziale nella determinazione di ciò che captiamo quando osserviamo il mondo e spesso ci consente di cogliere – o non cogliere – certe occasioni e certe opportunità. Qualsiasi persona, oggetto, prodotto, servizio, relazione, situazione, avvenimento, organizzazione può essere osservata attraverso molte ottiche diverse.

Per riuscire a vedere il mondo da prospettive diverse occorre spesso essere in grado di tollerare l’incertezza e accettare un certo grado di sopportazione dell’ambiguità. La mente adotta un particolare punto di vista per diversi motivi: a volte dipende dall’educazione ricevuta, altre volte dalle circostanze in cui ci ritroviamo.

Spesso una certa ottica ci sembra rassicurante sul piano emotivo oppure ogni tanto abbracciamo una determinata visuale perché l’hanno già fatto altre persone e non vogliamo andare controcorrente. Il problema principale è che il cervello, dopo aver guardato la realtà in una determinata maniera più o meno a lungo, trova molto difficile utilizzare una qualsiasi altra prospettiva.

Non pensate di essere sulla strada giusta solo perché è un sentiero molto battuto. Gli esseri umani, esattamente come i gorilla, sono animali gregari e spesso molte persone tentano di cogliere le medesime occasioni o di risolvere i medesimi problemi e avendo tutti, purtroppo, cervelli identici, tendiamo, a causa di questa sorta di mente collettiva e di queste esperienze comuni, a ragionare tutti in maniera analoga.

Quando molte persone hanno in passato già preso in considerazione un problema o cercano di risolverlo nel medesimo momento, hanno tutte la tendenza a ragionare nello stesso modo. Per riconoscere un gorilla sappiamo invece che è spesso necessaria un’ottica inconsueta.

Il riconoscimento di opportunità inaspettate e di soluzioni semplici a problemi complessi, richiede la capacità di vedere il mondo in un’ottica nuova, inconsueta e singolare.

L’avvistamento dei gorilla richiede di esaminare la medesima situazione, il medesimo problema o il medesimo avvenimento da diverse angolazioni e per far questo è necessario non accettare il primo punto di vista che emerge ed esplorare approcci differenti e anche opposti.

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo. Invecchiamo perché smettiamo di giocare.

È necessario mettere in discussione i preconcetti e togliersi i paraocchi, per non restare intrappolati nel contesto nelle esperienze passate o nelle proprie emozioni.

Bisogna essere pronti ad abbracciare una prospettiva che altri non adotteranno, a incoraggiare l’innovazione e l’originalità, a usare un’analogia inconsueta per analizzare le circostanze in modo singolare e cercare dove gli altri non cercano. Occorre avere occhi nuovi e vedere il mondo per la prima volta. Adottare prospettive inedite e originali: saper stare al gioco.

È ora di svegliarsi!

Opportunità

Il cervello è strutturato in modo da rilevare i cambiamenti: una volta che un oggetto diventa familiare non si prende più il disturbo di osservare che cosa ha davanti. Nessuno di voi, salvo i filatelici e i numismatici, presta attenzione a una moneta o a un francobollo del vostro paese, mentre all’estero li esaminerete con maggiore attenzione, perché nuovi e diversi.

Quando la mente gira al minimo, trascura spesso di scorgere opportunità anche evidenti. Se continui a fare le cose come le hai sempre fatte, ciò che ottieni è ciò che hai già.

La capacità di vedere oltre l’ovvio svolge un ruolo essenziale nel mondo degli affari e anche nella vita di ognuno di noi. Motivo di più per rendersi conto di quanto la disattenzione possa influire su quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana.

Gli psicologi hanno mostrato un interesse sempre maggiore verso il concetto di vigilanza, ossia la capacità di prestare attenzione al presente anziché agire e pensare con inerzia. Occorre essere curiosi e non apatici, occorre imparare a stimolare la mente a essere curiosa ogni volta che incontra qualcosa di strabiliante e inconsueto.

Ogni volta che ci imbatteremo in qualcosa di bizzarro e sorprendente e sapremo coglierlo avremo maggiori possibilità di cogliere le opportunità. Di fronte a un avvenimento, a un’esperienza singolare dobbiamo chiederci perché e non passare oltre.

Essendo alla costante ricerca del nuovo e dell’inconsueto, le persone curiose hanno molte più occasioni propizie degli altri.

Avvistare il gorilla vuol dire uscire da un mondo troppo ripetitivo, richiede di essere curiosi e indagatori, di notare l’inatteso e di volerne capire i motivi, di trasformare l’ordinario in straordinario, di domandarsi perché, di essere vigili e ricettivi.

Le piccole opportunità sono spesso il principio di grandi iniziative. Demostene.

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Tu Puoi Ottenere il Successo Che Meriti

Adri
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Adriano Style, Buoni Consigli, Business, Network Marketing, Social Marketing

Hai presente quel momento in cui la mattina, prima di svegliarti completamente, passi in quello stato di dormi-veglia nel quale ti passano in mente le cose che dovresti fare durante la giornata?

A me capita SEMPRE.

La differenza tra come lo vivevo prima e come lo vivo adesso però è sostanziale.

Perché diciamocelo, quando mi svegliavo e realizzavo che dovevo andare a lavorare  e che magari anche quel giorno avrei dovuto lottare con tutte le mie forze per portare a casa uno stipendio di sopravvivenza, mi prendeva una angoscia incredibile che poi mi portavo dietro finché non tornavo a dormire.

E ora?

Ora quel momento è diventato uno dei più belli della giornata.

Perché se i soldi non fanno la felicità, almeno ti danno la serenità di cui hai bisogno per raggiungerla.

Ti dico questo perché da quando ho deciso di portare un cambiamento nella mia vita e di impegnarmi in un progetto veramente appagante, (il Social Retail ), vivo completamente in maniera migliore sin dai primissimi secondi della giornata.

Vedi, con queste parole non ti sto invitando ad entrare nel progetto, questa sarà una decisione che dovrai valutare tu, a seconda delle tue aspettative.

Ti sto solo invitando a ragionare sul fatto che questa, se sfruttata bene, è una grandissima opportunità che hai di vivere finalmente bene e senza ansie o problemi economici.

A patto ovviamente che prendi in mano una volta per tutte l’attività e decidi di fare di tutto per farla decollare.

Quindi smetti immediatamente di fare tutto ciò che hai fatto fino ad ora e che non ti ha portato da nessuna parte, e studiati tutte le competenze online di cui hai bisogno per riuscire a creare finalmente e concretamente il tuo impero da Social Marketer che oltre ad assicurarti una entrata economica sostanziosa, tornerà a farti dormire e vivere la giornata con estrema serenità e spensieratezza.

Perchè nel 2017 avere la presunzione di pensare che internet non serva a nulla, è l’errore più grande che tu possa fare.

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Il Segreto Per Sviluppare Reti di Network Marketing Durature

Adri
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Adriano Style, Network Marketing, Social Marketing

Ti sei mai chiesto qual è il segreto che sta alla base della rendita costante generata da un’attività di Network Marketing?

Oggi ti parlerò di un principio chiave su cui si fonda quest’attività, un principio che se non verrà rispettato ti porterà a sprecare le tue energie senza mai arrivare a raggiungere nessun risultato. Molte persone dedicano al Network Marketing parecchio tempo, anni e anni, per poi ritrovarsi a non aver realizzato nulla. Altri non ci proveranno neanche, appunto perché non sono disposti a rispettare questo principio fondamentale.

Di che principio si tratta? Si tratta del principio di pensare a lungo termine come fanno i ricchi e le persone che prima o poi raggiungono la libertà finanziaria. Le persone in quest’attività,  sono il cuore di tutto, e tu sei il pezzo più importante del puzzle, tu sei l’elemento essenziale del successo delle aziende perché in quest’attività le persone seguono persone e non marchi, le persone seguono te, ma il tuo successo dipenderà da quanto tempo le persone ti seguiranno.

Prima di tutto significa che per te il Network Marketing deve essere un investimento e non qualcosa da cui vuoi guadagnare subito. Voler guadagnare subito significa pensare a breve termine come pensano i dipendenti e persone non abituate a fare business. Un imprenditore non si chiede quanto guadagnerà il giorno dopo aver aperto la partita iva. Un imprenditore sa che prima di avere dei guadagni sostanziali e duraturi nel tempo deve costruire qualcosa e questo richiede del tempo. Quindi un imprenditore pensa a medio lungo termine e investe nel futuro.

Lo stesso vale per il Network Marketing. Fare quest’attività significa essere imprenditori. Si tratta di una categoria di imprenditori che tra l’altro hanno dei vantaggi straordinari, dato che le aziende di Network Marketing forniscono delle piattaforme con degli strumenti che sono lì, pronti per essere utilizzati.

Se ti interessa guadagnare subito, Il Network Marketing non fa per te. Se invece ti interessa guadagnare di rendita, allora devi capire che affinché quella rendita venga generata, qualcosa deve essere creato, qualcosa come una rete di clienti fedeli all’azienda, al prodotto, che continuino a consumare nel tempo questo prodotto e a promuoverlo.

Abbiamo detto che le persone seguono persone e non marchi, quindi perché le persone dovrebbero seguire proprio te?  E perché dovrebbero farlo PER TANTO TEMPO ? Ed è nella risposta a questa domanda il significato più profondo del pensare a medio lungo termine. E’ qui che sta il segreto su cui si fonda una rete di Network Marketing duratura! Ed è qui che i veri leader vincono.

Pensando a medio lungo termine, i veri leader creano delle relazioni con le persone in modo diverso dagli individui che vogliono guadagnare subito. Chi vuole guadagnare subito, pensa alla vendita e pensa a concludere la vendita, in modo da mettersi in tasca i soldi subito, ma i leader devono fare un investimento nella persona, nel rapporto con questa persona, devono preoccuparsi delle persone, devono nutrire un interesse genuino per il prossimo e devono avere il piacere di aiutare il prossimo in modo da creare qualcosa che duri, in modo da creare una qualche forma di amicizia, una qualche forma di legame.

Tu riesci a fare questo con le persone del tuo gruppo o pensi che sono soltanto degli elementi del tuo gruppo e basta?

Una delle caratteristiche più importanti di un leader è quindi quella di avere un desiderio di servire gli altri e aiutarli. Non posso affermare che “devi volerlo fare non perché ci guadagni, ma perché sei buono” perché sarebbe un po’ un’ipocrisia dato che chiunque inizia un’attività nel Network Marketing la inizia perché c’è il potenziale di guadagno, ma quello che voglio trasmetterti è che devi provare piacere nell’aiutare gli altri.

Per esempio io attraverso questo sito sto cercando di aiutare tutte le persone che si occupano di quest’attività e nessuno mi paga per questo.Ti confesso che questa cosa attira le persone e alcune di loro mi chiedono se possono collaborare con me, essendo loro stessi a propormelo! Questa è una cosa meravigliosa che ti assicuro è possibile soltanto se tu provi piacere ad aiutare gli altri!

Tu provi piacere ad aiutare gli altri?

Oltre al piacere di aiutare gli altri esiste un’altra qualità molto importante che i leader che pensano a medio lungo termine devono possedere. Questa qualità si chiama integrità e consiste nel mantenere la parola, nel fare quello che hai detto che farai. Se hai fatto una promessa, la devi mantenere a qualunque costo. Se hai detto che sarai presente ad un evento devi essere presente. Se hai detto che farai una telefonata la devi fare.

Quando i tuoi partner diranno “Ha detto che verrà” devono provare una sicurezza totale del fatto che tu sarai presente a quel meeting o a quell’appuntamento. Devono fidarsi della tua parola nel modo più assoluto, perché mai li hai delusi, perché mai hai disdetto qualcosa all’ultimo momento o hai fatto cose che trasmettano che loro non sono importanti per te.

Non esistono leader senza integrità. L’integrità è qualcosa che fa parte del DNA dei leader. Tu possiedi questa qualità?

Quindi un leader non delude le aspettative delle persone perché lui capisce quali sono le loro aspettative e sa come comportarsi al riguardo. Se vede che qualcuno ha delle aspettative troppo alte, tipo che “spera di diventare miliardario in due settimane” lui non dirà mai: “Sìsìsìsì succederà! Adesso firma qua!”, ma appunto dirà sempre la verità e spiegherà sempre il principio del pensare a lungo termine, perché non vuole avere nel proprio gruppo delle persone deluse.

Un vero leader sarà molto attento ai desideri delle persone e ai loro obiettivi perché dovrà aiutarli a raggiungerli. Le persone lo seguiranno soltanto se effettivamente proveranno che il leader li ha aiutati, che il leader si preoccupa di loro, che il leader ci tiene al loro successo. Solo allora le relazioni diventano durature. Solo allora le reti diventano durature. Solo allora la rendita diventa duratura.

Credo che una cosa che dovremmo fare tutti è quella di prendere un quaderno in cui scrivere delle informazioni riguardo ai nostri partner, ma non mi riferisco ai dati anagrafici, ma a dati riguardanti il cuore della persona (i suoi sogni, i suoi desideri, i suoi bisogni, i suoi obiettivi, le sue delusioni) e tutto quello che possiamo scoprire su di loro. Mettere per iscritto queste cose ci aiuterà a ricordarcele. Se loro vedranno che noi ci ricordiamo queste cose e che vogliamo aiutarli a raggiungerle e a migliorare le loro situazioni di vita, nascerà quel legame di cui c’è bisogno affinché qualunque cosa duri.

Quindi alla base dello sviluppo di una rete di Network Marketing duratura c’è sempre il cuore delle persone. Le persone senza cuore che non tengono al successo dei propri partner, non avranno mai successo nel Network Marketing.

Se vuoi iniziare seriamente in questo settore fallo con me.

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